LA REALTA' NELL'INVENZIONE
Riflessi di vita nel meraviglioso mondo della finzione letteraria
Quello della letteratura è un mondo che nasce dall'incontro tra realtà e finzione, una terra di mezzo dove forma e contenuto si stringono in un abbraccio indissolubile, regalandoci una miriade di testi da cui nascono altri testi destinati a ispirare altri testi ancora. La storia di questa disciplina, infatti, si configura come un immenso e secolare albero genealogico, le cui radici sono rappresentate dal rapporto dell'uomo con la realtà circostante e le cui ramificazioni sono costituite dalla rielaborazione di questa relazione, filtrata dalla soggettività di geniali menti contemplative e riportata da queste sulla pagina.
Declinati nei diversi generi e più o meno aderenti alla legge di verosmiglianza, tali scritti si pongono in un rapporto di dipendenza, per cui quelli precedenti costituiscono la tradizione per quelli successivi e, col passare del tempo, diventa sempre più arduo il compito del letterato di introdurre elementi innovativi capaci di rendere il suo lavoro originale e interessante. Fortunatamente, essendo tutti noi relegati in una dimensione di mutamento perenne, il costante cambiamento della mentalità collettiva e del paesaggio che la ospita aiutano lo scrittore a dare volti nuovi ai desideri, alle paure, alle utopie e alle speranze dell'essere umano che, pur nel suo continuo progredire, in fin dei conti resta sempre lo stesso.
Che tenti di penetrare la realtà o di rifuggirla, la letteratura non può fare a meno di riprodurre questo mix di mutevolezza e ripetitività, riproponendo all'infinito tematiche sempre valide come l'amore, l'odio o l'ambizione, diluite in situazioni fittizie e plasmate su strutture formali talvolta del tutto inedite.
Al di là delle suggestioni scaturite da interessanti giochi retorici, è la realtà nell'invenzione l'aspetto che mi affascina maggiormente dell'universo letterario. Scorgendo riflessi di vita nella finzione sento di poter viaggiare nel tempo e nello spazio, di poter passare in un attimo dal reame dell'ordinario a quello dello straordinario senza smettere di riconoscermi almeno in un personaggio, in un pensiero o, addirittura, in un gesto, giacché, pagina dopo pagina, non posso fare a meno di accorgermi che ogni opera, fosse anche ambientata nella galassia più remota, risulta intrisa dell'umanità mia e dei miei simili.
Mi presento, sono Vanessa Lucarini, studio letteratura presso l'Università degli studi di Firenze e non occorre che aggiunga altro su di me, se non che quello che ho appena descritto è il mondo che voglio contribuire a raccontare.