Ricordi dal sottosuolo di Fedor Dostoevskij
- vanylux
- 1 lug 2015
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"Vi giuro, signori miei, che avere una coscienza troppo lucida è una malattia, una vera malattia nel pieno senso della parola. Per i bisogni correnti dell'uomo sarebbe più che sufficiente una comune coscienza umana, e cioè la metà di quella porzione di coscienza che tocca in sorte a una persona coltivata del nostro infelice diciannovesimo secolo, che abbia per giunta la sventura di vivere a Pietroburgo, la città più astratta e premeditata di tutta la sfera terrestre."
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